Cessione del Quinto e TFR: Tutto quello che devi sapere
Caro lettore, in questi anni trascorsi nel settore finanziario del credito, spesso ho ricevuto richieste di finanziamento alquanto singolari, spesso legate a informazioni scorrette, se non propriamente a messaggi ingannevoli, assai diffusi nel mare magnum del web. Insidie dalle quali dovrai imparare a difenderti, cercando ragguagli da chi opera nel settore da anni con correttezza e trasparenza. Sono numerosi i quesiti che mi vengono posti dai richiedenti per dipanare i dubbi riguardo il prestito tramite cessione del quinto con tfr basso. Qui di seguito ho riportato quelli più frequenti, presentandoli per maggiore chiarezza in forma di Domande / Risposte.
D: Sono un lavoratore dipendente presso un’azienda privata assunto da 3-6 mesi. Posso ottenere il prestito mediante cessione del quinto senza TFR?
R: No, non è possibile, perché il TFR (trattamento di fine rapporto) che hai maturato sino ad oggi è troppo basso per garantire un’operazione di cessione del quinto. Dovrai maturare almeno un anno di anzianità lavorativa essendo assunto presso un’azienda privata.
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D: Per quale motivo “al momento” non si può procedere con l’operazione con cessione del quinto e tfr in garanzia?
R: Se sei un lavoratore dipendente con contratto a tempo indeterminato, mese dopo mese maturerai una quota di TFR sulla tua busta paga, che accantonerai. Tale quota crescerà nel tempo, sommandosi negli anni fino a raggiungere un importo considerevole (salvo che tu non prenda per giusta causa un “anticipo del TFR”).
In ogni caso, aldilà dell’importo di TFR accumulato, una garanzia fondamentale per ottenere un prestito mediante cessione del quinto dello stipendio è rappresentata dal calcolo tra il dato del TFR indicato (lo potrai trovare o sulla busta paga oppure nella certificazione CUD) e il rating assicurativo.
Ad esempio: Importo TFR 2780,00€ x Rating assicurativo 5 = 13900,00€ importo lordo finanziamento
D: Cos’è il rating assicurativo?
R: La cessione del quinto nel settore Aziende Private copre le seguenti ragioni sociali:
- Srl
- Cooperative Sociali
- S.p.A.
Il rating o punteggio che indicavo nell’esempio precedente è frutto di un’attenta analisi di parametri quali: solvibilità dell’azienda, bilanci, pregiudizievoli, numero di dipendenti.
In base a queste considerazioni, le compagnie assicurative incaricate nel coprire il rischio nel prestito mediante cessione del quinto assegnano periodicamente un punteggio che può includere i seguenti esiti:
- AZIENDA NON GRADITA (quindi operazione non fattibile)
- tfr 1x 1 1500 tfr operazione massima nei 1500,00€ lordi
- tfr 1x 2 1500 tfr operazione massima nei 3000,00€ lordi
- tfr 1x 3 1500 tfr operazione massima nei 4500,00€ lordi
- tfr 1x 4 1500 tfr operazione massima nei 6000,00€ lordi
- tfr 1x 5 1500 tfr operazione massima nei 7500,00€ lordi
- tfr 1x 6 1500 tfr operazione massima nei 9000,00 lordi, “massimo rating”
Insomma, più l’importo del TFR è grande, più potrai ottenere liquidità. Sarai poi tu a decidere la rata e la durata del finanziamento.
D: Qual è il compito delle compagnie Assicurative?
R: Nel prodotto sopra citato, in qualità di richiedente di fatto “vincolerai il TFR” a garanzia del prestito, in parte o completamente, sempre e comunque in base all’importo che hai maturato come dipendente presso l’azienda o il Fondo pensionistico.
Inoltre, pagherai nel TAN (tasso annuo nominale) i cosiddetti interessi, ovvero il costo della polizza assicurativa che viene spalmato nella durata complessiva del finanziamento.
D: Quali sono le coperture Assicurative?
R: nel prestito Cessione del Quinto e TFR esistono due tipologie:
- copertura impiego (in caso di perdita del posto di lavoro)
- copertura vita (in caso di morte)
Tali coperture sono obbligatorie per legge, in quanto previste dalla normativa che tutela sia l’ente finanziatore sia il dipendente privato.
D: Sono un lavoratore dipendente presso un’azienda privata e ho preso un anticipo sul mio TFR. Posso comunque fare il prestito tramite cessione del quinto dello stipendio?
R: Anzitutto, chiariamo cosa si intende per TFR. Il trattamento di fine rapporto (conosciuto anche come liquidazione o buonuscita) è la somma accantonata dal datore di lavoro che viene corrisposta al lavoratore dipendente nel momento in cui il rapporto di lavoro cessa per qualsiasi motivo. I lavoratori dipendenti possono scegliere di mantenere il TFR in azienda (dunque come liquidazione) oppure di versarlo in un fondo pensione, oppure ancora – in via sperimentale da marzo 2015 – ottenere in busta paga, unitamente alla retribuzione, la quota di trattamento di fine rapporto maturata mensilmente.
Concludendo:Puoi solo avvalerti di questo prodotto di finanziamento solo se, l’azienda per cui lavori e’ assumibile dalla compagnia assicurativa e se hai un TFR considerevole per poter poter coprire il rischio del finanziamento.
Per scoprire se hai il modo di accedere a questa formula di prestito ti invito a compilare il modulo di richiesta preventivo, la stessa è gratuita e non impegnativa.